giovedì 31 marzo 2011

Perché il Premio giornalistico "F. Valentini?" /2

Pubblichiamo l'articolo con cui Stefano Senesi ha vinto il Premio nel 2007, un modo per apprezzarlo e una misura e un invito a partecipare.

Enzo Belletti: il presidente “de nuja” di Stefano Senesi

Porto Sant'Elpidio.Sono le ore 15 di uno dei quei pomeriggi d'inizio autunno, quelli in cui il caldo ancora si fa sentire.Seduto ai tavolini di un bar troviamo Enzo Belletti, conosciuto ai più come Fattì. Davanti a lui una granita all'arancia e la storica ed infaticabile radiolina.Il suo sguardo è fisso,lui immobile. Ogni ruga del suo volto,se interrogata,potrebbe ripetere a memoria le gloriose gesta del suo Porto Sant' Elpidio.Eh si, perchè lui di quella squadra era il presidente.E ricorda in modo eccezionale le vittorie, le sofferenze, i rigori sbagliati, i gol spettacolari, pali e traverse,i nomi dei suoi giocatori. Tutti loro in un modo o nell'altro devono dire grazie a Fattì,la cui maggiore risorsa non era la capacità di offrire sponsor miliardari,di far campare i propri atleti di rendita con i soldi guadagnati in un solo anno o aprire loro le strade verso il mondo dello spettacolo:gossip, veline, letterine.La sua era passione.Quella che permetteva alla gente di Porto Sant'Elpidio, non certo una metropoli, di riunirsi la domenica con tutta la famiglia allo stadio che sorgeva proprio vicino al mare.Quella che faceva compiere chilometri e chilometri in giro per l'Italia per assistere ad una partita che non era di serieA o di Champions,ma che comunque regalava emozioni a non finire..Quella che alimentava ogni lunedi le celeberrime e genuine liti "sportive" fra tifosi sulle soglie dei bar.Quella che nel calcio ormai è stata ridotta ai minimi termini,grazie a scandali di proporzioni pazzesche e bigliettoni di Euro che volano come fossero zanzare in un torrido mese d'estate.Quella che però ogni volta si rialza e torna a riempire i cuori dei tifosi, alla vista di un dribbling o di una rovesciata.La realtà odierna del calcio nella nostra cittadina non è forse felicissima come allora, la nostra Eccellenza non è trasmessa nè su Sky nè su Mediaset Premium,la gente preferisce le comodità del salotto di casa allo stadio. Ma gli occhi ancora vispi di Enzo,che sembravano fissare il vuoto,forse stanno solo ad indicare la giusta via da seguire:torniamo tutti ad innamorarci del calcio,quello vero, quello a cui lui ha dedicato la sua vita.Ed anche a Porto Sant'Elpidio lasciamo che questo sport torni da protagonista.

Perché il Premio giornalistico "F. Valentini"?

A Porto Sant’Elpidio c’è un premio giornalistico, che forse non tutti conoscono: il Premio Francesco Valentini…vale la pena di ascoltare una riflessione dal di dentro di questa esperienza e cogliere l’occasione per ricordare che è già definito il prossimo bando di concorso, che scadrà il 7 ottobre 2011

Ricordo ancora… il giorno in cui un mio professore di Filosofia, durante una sua lezione, ci disse: "Ragazzi, se sentite di aver dentro un pensiero, un'opinione, un'impressione, un sentimento, non esitate: prendete carta e penna e mettete tutto nero su bianco! Così, una volta che il vostro turbinio astratto si trovi scritto lì davanti a voi, si farà capire e vi aiuterà a capirvi."
Adottando questa tecnica, risulta chiaro come la scrittura sia un mezzo per fare ordine nella propria testa, delineando i propri pensieri. Ottenuta questa padronanza, sembrerà molto più facile "conoscersi" e, di conseguenza, comunicare con gli altri che ci sono intorno. In fondo, l'essenza della scrittura è proprio questa: raccontare il mondo che ci circonda. Ed è da qui che nasce l'informazione ed il giornalismo. Saper narrare i fatti che viviamo ogni giorno, interessarsi di aspetti, eventi, realtà quotidiane non è solo un mestiere riservato a dei professionisti, ma si presenta anche come uno strumento di crescita personale. Il Concorso Francesco Valentini (dedicato a Francesco Valentini, cronista locale che ha raccontato con passione e competenza le diverse vicende cittadine, con particolare riferimento alle attività sportive) si propone proprio con questo obiettivo. Il giornalismo, non più visto come disciplina altamente specializzata dedicata a pochi, tramite questo Concorso allarga le braccia anche ai più giovani, invitandoli ad interessarsi, curiosare, scoprire le tante realtà presenti nel territorio cittadino. Sport e solidarietà, il tutto visto in un'ottica giovanile. Questo è il mix alla base del Concorso, che non a caso è promosso dall' Associazione "Città di Porto Sant'Elpidio", la stessa che nel periodo estivo cura l'organizzazione del Trofeo Marozzi-Martellini, torneo calcistico dedicato alla categoria Allievi, i cui proventi ogni anno vengono devoluti in beneficienza. Gli elaborati da presentare dovranno riguardare, infatti, queste due tematiche: lo sport ed il volontariato. Perciò prendervi parte significa tuffarsi in una divertente e costruttiva avventura di scoperta, raccontando quelle realtà che ogni giorno operano con passione nel tessuto cittadino del nostro territorio. E poi, chissà, magari arriva anche la vittoria: essere premiati da personalità di spicco del giornalismo (per citarne alcune che hanno preso parte: Lamberto Sposini, Bruno Pizzul, l'indimendicato Candido Cannavò) in una cerimonia pubblica, ricevendo una borsa di studio di 400 € non sono cose che capitano tutti i giorni!

Stefano Senesi, vincitore Concorso "Francesco Valentini" nell'edizione del 2007

martedì 29 marzo 2011

L'informazione condivisa. Diario in corso


Lunedì 28 marzo è stato avviato il progetto "L'informazione condivisa". Un incontro scarno e schietto, con un gruppetto misto di partecipanti, tra giovani e adulti, non numeroso ma partecipe; luogo di ritrovo e confronto è stata la sede del comitato di quartiere San Filippo. Tema generale: come si informa e come ci si informa nel contesto del nostro territorio? quali esperienze e racconti possono o debbono essere veicolati? Protagonisti del dibattito due giornalisti delle redazioni locali, Stefano Cesetti (Resto del Carlino) e Pierpaolo Pierleoni (Corriere Adriatico), moderatore Giampaolo Paticchio (si occupa di temi sociali legati ai minori e agli stranieri ma ha al suo attivo esperienze di cosiddetto giornalismo partecipativo). La cosa bella è stata certamente il clima di sincero confronto, con i propri punti di vista esplicitati e il comune desiderio di riflettere per migliorare, se e dove possibile. L'informazione locale ha alcuni tratti caratteristici, piacciano o non piacciano: è popolare, si occupa della nera, fa quasi niente d'inchiesta, però ha ancora quel margine di libertà dovuto principalmente a 1) poter ancora vedere e toccare gli eventi e 2) parlare e avere relazioni dirette con i protagonisti locali, siano amministratori, cittadini, rappresentanti di organizzazioni o servizi vari, etc. Ci si lascia in questo primo incontro con alcuni piccoli focus: il 'dovere' di stare dentro i fatti e dentro la notizia; l'esigenza e il desiderio di diffondere e un po' raccontare esperienze, più che eventi o cronache; il valore aggiunto di uno scambio tra professionisti dell'informazione locale e cittadini del territorio, magari attraverso uno spazio-web, come questo blog.

domenica 27 marzo 2011

L'informazione condivisa


Con questo titolo inizia un laboratorio di comunicazione con il suo primo appuntamento presso la Sala del Comitato di quartiere di San Filippo il 28 marzo alle 21,15. "Il giornalismo partecipativo ed i racconti del territorio: cosa come e perché diffonderli", il titolo di questo primo appuntamento che sarà condotto da Giampaolo Paticchio e che consisterà in un incontro con i giornalisti di questo territorio.
Si tratterà di un lungo percorso nell'ambito delle residenze creative organizzate dall'Ambito Territoriale XX in collaborazione con i tre Comuni di Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare e Monte Urano. I prossimi due incontri si terranno il 31 Marzo ed il 5 aprile nell'aula informatica di Villa Murri dalle 17,30 alle 19,30 e daranno la possibilità di conoscere in maniera approfondita e di sperimentare in parte il mondo del web 2.0 con tutte le possibili connessioni che esso offre. Il corso si concluderà alla fine di aprile e tramite esso si avrà la possibilità di un excursus sui temi della comunicazione giornalistica davvero ampio e diversificato. Si andrà da una conoscenza sempre più ampia del mondo della stampa locale, alla sperimentazione delle enormi possibilità che in questa fase offre internet per costruire momenti di scambio e comunicazione anche originati dal basso.