venerdì 21 dicembre 2012

TRA EDUCAZIONE, GIOCO E CITTADINANZA: attività in corso e in costruzione nei CAG

Siamo ormai giunti alla pausa e chiusura natalizia ma l’attività dei servizi giovanili dell’ATS XX ferve di impulsi e idee, per poter essere sempre contenitore e fermento di coinvolgimento di giovani e giovanissimi. Per citarne intanto alcune. Il progetto Arti Digitali , già annunciato, ha proseguito le sue azioni con due laboratori di scrittura creativa e di arte visiva, tenuti da Laura de Leonardis e Giampaolo Paticchio, che hanno rafforzato le competenze creative e di immaginazione del gruppo di partecipanti (una quindicina in toto). Mani e menti rapide, scattanti e dinamiche per produrre e mostrare i frutti del proprio impegno: a febbraio infatti sarà realizzata la mostra finale come occasione di incontro e accoglienza delle creazioni sviluppate, sempre sul filo delle arti digitali e da cellulare e sullo sfondo tematico della nuova identità di società multiculturale. Il gruppo organizzatore si sta attrezzando all’uopo per definire regolamento e modalità di partecipazione e in merito chiunque sia interessato, anche semplicemente per sostenere l’iniziativa o saperne di più, può ben farlo e unirsi magari contattando direttamente il gruppo. Altri movimenti. I Centri giovanili dell’ATS XX hanno scelto un tema comune di approfondimento, cui far convergere una serie di azioni nei prossimi mesi: Educazione alla Legalità, in pratica come saper vivere e convivere insieme, quindi non solo non facendosi del male ma anche costruendo situazioni di benessere comune. Quindi, Regole? E in caso quali? E in quali ambiti e quali i più urgenti? E verso quale autonomia e crescita individuale? E le domande aperte e i nodi potrebbero continuare a iosa… Intanto piccole esperienze e discussioni sono cominciate: il Cag Centro Dentro di Cascinare ha avviato un cineforum (già visto il film, di successo, Romanzo criminale) e il 19 dicembre ha accolto operatori e ragazzi del Serd per una discussione e animazione di gruppo, anche sotto forma di gioco, sui contenuti dell’EaL. Il Cag Tela del Ragno sta prendendo sempre più confidenza con nuovi arrivi e anche con i nuovi locali, disposti sempre in area contigua a Villa Baruchello, e lo si può vedere dall’avvio e impegno agreste dello spazio di terreno antistante (sbocceranno merende a base di fave e formaggio a maggio 2013?). Inaugurazione e apertura ufficiale prevista per il 12 gennaio, magari a suon di note, visto che a breve saranno in dotazione anche strumenti musicali. Continua poi il forte impegno, come lo scorso anno, per il sostegno scolastico rivolto ai più giovani, con modalità da concordare direttamente con i due educatori. Al Cag Alta tensione, sempre ricco di presenze ed energie, si è ugualmente in fase di costruzione - e quindi ad ora non sono confermati appuntamenti – per iniziative in tema di educazione alla legalità, ed in particolare: contatti già avviati per realizzare un incontro tra i ragazzi del Cag e il Gruppo AntiMafiA 2000 di Porto San Giorgio; contatti con i proprietari per una visita/osservazione al birrificio Mukkeller con i ragazzi del Cag, legando l’uscita anche ad una discussione più ampia su stili di vita e di consumo giovanile, incluso quindi anche il bere. A Monte Urano infine il Cag Icaro promuove una serie di laboratori spot, 1 o 2 incontri per saggiare e nutrire la voglia ed il piacere di tanti ragazzi, più o meno profani assoluti in tema di: chitarra, flauto traverso, basso elettrico, pittura, teatro, computer. I seminari inizieranno a gennaio e sono gratuiti e ci si può iscrivere su facebook o chiamando il Centro.

lunedì 17 dicembre 2012

DALLA MUSICA ALLA SCRITTURA: Incontro al Teatro delle Api con Giuliano Sangiorgi

Un leader ormai acclamato e riconosciuto da tanti giovani fans appassionati di musica si mette alla prova come scrittore e romanziere: parliamo di Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, che si ritroverà protagonista di un faccia faccia tutto elpidiense con Neri Marcorè martedì 18 dicembre al Teatro delle Api nel debutto del cartellone 2012-13. L’iniziativa peraltro ha finalità sociali, con tutto l’incasso devoluto in beneficenza. Vale quindi lo spunto di una piccola anteprima, due piccoli passi su questa nuova e diversa fatica dell’artista salentino, che peraltro lo scorso anno accusò problemi vocali e rimase in una sorta di forzato riposo. Un ben curioso titolo, Lo spacciatore di carne , per questo romanzo di recente uscita e subito con ottimo riscontro di pubblico e di critica. “In generale scrivere per me è un modo per liberarmi. Ed è un discorso che vale anche per i testi delle canzoni. E questo romanzo, come del resto tutte le canzoni dei Negramaro, nasce da un'urgenza. La mia idea di arte si basa tutta sull'idea di urgenza… e non si deve mai avere paura di qualcosa che nasce da un'urgenza”: così motiva il libro il leader dei Negramaro, che precisa che il suo non è un romanzo biografico ma che sicuramente le ‘domande urgenti’ che esso propone sono anche le sue.E’ una storia di amori, follie, memorie e in toto un racconto sulla Memoria come identità imprescindibile: un flash generazionale per giovani che devono guardarsi avanti ma anche indietro per poter essere presente a se stessi. “Non c’è legame più forte del sangue. E il sangue, la carne, nella vita di Edoardo - il protagonista - sono molto più che una metafora: sono la materia di cui è fatto il suo passato e quella a cui deve tornare”: così l’introduzione in copertina, tra l’altro in una delle serie editoriali più prestigiose (Einaudi Stile Libero), che chiosa alcune pagine del romanzo:”.. Sono diventato l'odore di mio padre e forse sempre lo sono stato…Come i suoi agnellini, un pezzo di carne la cui vita o morte dipendeva esclusivamente da lui. L'odore del suo camice sporco sarebbe stato il mio. Non mi sarei dovuto illudere. Sono io quell'odore”. Di certo l’incontro al Teatro delle Api sarà un incontro di arte e passione, “nessun copione, a ruota libera - come ha preannunciato Neri Marcorè nella presentazione dell’intera stagione -, su musica, letteratura, parole, sentimenti e altro ancora, tra amici, peraltro del tutto disponibili a partecipare gratuitamente”. Un canovaccio comune di tutta la stagione, evento che “aiuta a non isolarsi, la cosa peggiore, di questi tempi, e fatta per invitare la gente a partecipare e investire sugli spettacoli, con nomi di richiamo, ma anche ad avere la curiosità di conoscere nomi e volti di artisti meno famosi. La cultura produce soddisfazione, felicità e credo - conclude l’attore elpidiense - che si viva meglio se si ha l’inclinazione a sorridere”. Provare per credere!